"Ritengo necessario attuare una riflessione seria, approfondita, serena e con tempi adeguati sull'eventualità di costituire una nuova Doc per il Pinot grigio del Triveneto". Lo afferma Roberto Felluga, presidente della Sezione vitivinicoltura di Confagricoltura Fvg. "Evidentemente - prosegue Felluga - questa varietà è di grande rilevanza per la viticoltura regionale e italiana e siamo d'accordo che debba essere tutelata e valorizzata nel mondo, ma perché tutta questa fretta di chiudere entro pochi mesi? Su un tema così rilevante sarebbe bene far parlare i produttori con delle audizioni pubbliche e uscire, almeno per un po', dalle solite riunioni degli addetti ai lavori. Abbiamo proposto alla Regione di farlo ma, in ogni caso, Confagricoltura Fvg ha intenzione di consultare pubblicamente la base dei propri associati prima di esprimere un'opinione definitiva in merito. Sentiamo pareri discordati sui progetti che circolano ormai da alcuni mesi, per cui riteniamo sia assai importante attuare un dibattito aperto e serrato su una questione di così grande peso per l'economia del nostro settore". La Doc interregionale del Pinot grigio equivale a un valore pari a 250-300 milioni di bottiglie l'anno, su 22.800 ettari di produzione. In Fvg, nel 2011 si coltivavano 4.700 ettari di Pinot grigio, saliti a 5.790 nel 2014, con un balzo del 25,4%, pari al 25% dell'intera produzione nazionale; il Veneto conta per il 45%; il Trentino per il 13%