MUSILE, PADRE ACCOLTELLATO FUORI PERICOLO

E' fuori pericolo Alberto, il giovane padre di 31 anni che ha affrontato i bulli che tormentano da tempo il figlio più piccolo dei malnati che hanno reagito estraendo un coltello. Resta ricoverato all'Angelo di Mestre, e presto potrebbe essere trasferito al più vicino nosocomio di San Donà. La scena è stata raccapricciante ed è avvenuta di fronte alla chiesa, il 5 gennaio, mentre era in corso una funzione religiosa. Le testimonianze sono state decisive per la cattura del reo, un 14enne tunisino, che si aggirava con il complice moldavo. Sconvolta la località di Musile, c'è chi chiede l'immediata espulsione del ragazzino. Alberto con un fendente vicino al cuore. Qualche millimetro e sarebbe morto dissanguato. Fari puntati sui genitori dei ragazzi che si sono resi protagonisti dell'accaduto. Se la scuola non fa nulla sono le forze dell'ordine a dover tutelare la comunità arrestando i genitori, visto che fino ai 16 anni c'è l'obbligo scolastico. Famiglie nel mirino. E' questa l'integrazione che vogliono? A Musile e San Donà ci si interroga.