La carenza di frequenze e le interferenze causate da altre emittenti sulle trasmissioni Rai in alcune zone della regione potranno trovare soluzione dopo l'entrata in vigore della legge nazionale di Stabilità 2015. Lo ha assicurato il ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, alla presidente della Regione, Debora Serracchiani. Nella legge di Stabilità viene infatti previsto che entro 40 l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) "avvia le procedure per la pianificazione delle frequenze attribuite a livello internazionale all'Italia e non assegnate a operatori di rete nazionali per il servizio televisivo digitale terrestre, per la messa a disposizione della relativa capacità trasmissiva a fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale". Sempre secondo la legge di Stabilità 2015, i diritti d'uso delle frequenze disponibili saranno rilasciati a "soggetti operanti in ambito locale" sulla base di "apposite graduatorie" redatte dal Ministero su scala regionale. Serracchiani aveva manifestato al ministro l'esigenza di preservare il pluralismo dell'informazione televisiva e il patrimonio di professionalità presenti nel sistema dell'emittenza televisiva regionale; la norma permette da un lato di rispettare la pianificazione internazionale delle frequenze, dall'altro di non disperdere i contenuti imprenditoriali locali e la conseguente tutela dei lavoratori e dei professionisti che concorrono alla produzione dell'informazione locale.