MILIONI DI EURO NON DICHIARATI

Hanno distribuito utili per oltre 2,5 milioni euro (suddivisi con quota procapite di 1.264.478 euro) originati con disponibilità finanziarie derivanti da fatture fittizie, redditi non dichiarati. Per questo, e per aver creato una società gemella per sottrarsi al pagamento delle imposte rilevate dopo una ispezione per oltre due milioni di euro, due imprenditori sono stati indagati dalla Guardia di Finanza di Udine per dichiarazione infedele, indebita compensazione e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Su richiesta della Procura, inoltre, il Gip ha emesso un provvedimento di sequestro per equivalente nei confronti dei due per 1.073.000 euro (pari alle imposte evase). Il provvedimento è in corso di esecuzione da parte della Tenenza della Guardia di Finanza di Palmanova. I due, che hanno in corso un patteggiamento per un precedente reato di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, avevano dichiarato un reddito imponibile di soli 3.222 e 146 euro. La società che i due avevano costituito in un secondo momento era gemella di quella indagata e di questa aveva persino la stessa denominazione (salvo la punteggiatura dell'acronimo della sua denominazione sociale. Questa era subentrata alla preesistente acquisendo tutti i suoi beni e le risorse ad esclusione dei debiti con l'erario lasciati alla precedente società messa in liquidazione e resa sostanzialmente quindi una "scatola vuota". (ANSA).