MIGLIAIA DI ACCESSI ALLA BANCA DATI REGIONALE

Sono stati oltre 350.000 nel 2014, con una media giornaliera di quasi 1.000, gli accessi alla Banca dati delle normative regionali, servizio curato dal Consiglio regionale, nel rispetto delle prescrizioni poste dal Codice dell'amministrazione digitale. Viene proposto in questi giorni un sondaggio per rilevare i giudizi dell'utenza, disponibile nella pagina iniziale del sito del Consiglio. La Banca dati, meglio nota come lex-view, nasce nel 1993 da un'idea della Segreteria generale del Consiglio con l'ausilio tecnico di Insiel. Più volte rivisitata nel corso degli anni, è stata infine riconvertita nella nuova Banca dati dal 2008; rende disponibili gratuitamente on-line i testi delle leggi regionali promulgate dal 1964 nella versione originariamente approvata e in quella vigente, forniti di note esplicative e di rinvio, di collegamenti ipertestuali ad altre leggi della Regione e statali e al portale della legislazione europea, con indicazione e reindirizzo ai regolamenti di attuazione emanati dal 1998 e alla relativa pagina di Iter leggi per la fase precedente all'approvazione. Inoltre, a partire dal 2012 la Banca dati è stata arricchita dalla documentazione riguardante il contenzioso costituzionale e dal 2014 da un'apposita sezione dedicata ai regolamenti consiliari di interesse generale. L'ufficio competente, inoltre, effettua un costante monitoraggio del funzionamento del sistema e della correttezza dei dati immessi, e una continua verifica, anche propositiva, delle necessità dell'utenza.