MESTRE. ATTIVITA' ANTIDROGA
03/11/2014
Continua l’attività antidroga dei Carabinieri che nelle ultime settimane hanno portato all’arresto e al deferimento di diversi spacciatori a Mestre e nel comprensorio. L’ ultima operazione è stata condotta dalla Tenenza CC di Mira, che ha tratto in arresto un giovane italiano, G.A., appena 20enne, residente in zona, disoccupato, responsabile di produzione e detenzione ai fini spaccio di stupefacenti. Durante l’esecuzione di alcuni servizi di controllo del territorio per la prevenzione della microcriminalità e lo spaccio di stupefacenti infatti, i militari dell’Arma – a cavallo della mezzanotte del 3 novembre – si sono in un mezzo che procedeva a fari spenti lungo l’argine del canale Lusore a Mira. L’auto sospetta è stata seguita con scaltrezza dai Carabinieri, fino ad una abitazione di campagna isolata ed immersa nella semioscurità e nelle prime nebbie di stagione. Dall’auto scendeva un giovane che si guardava attorno con fare sospetto e molto cautamente raggiungeva il giardino dell’abitazione. I Carabinieri, dopo aver chiesto l’ausilio dell’auto con colori di istituto che gravitava in zona, decidevano di procedere al controllo del soggetto, qualificandosi. Durante l’operazione, i militari dell’Arma hanno dapprima rinvenuto un passamontagna e dei walkie talkie, poi il primo “sacchetto” di Marijuana, con singole dosi già suddivise ed evidentemente pronte per la consegna, spontaneamente consegnato dal giovane che lo aveva precauzionalmente nascosto nell’incavo di un tronco in giardino. Consequenziale la perquisizione della casa che ha permesso di rinvenire altro stupefacente – tra cui anche alcuni grammi di Cocaina – per arrivare ad un peso totale di quasi due etti e mezzo. Nelle stanze venivano trovati tutti gli strumenti per la coltivazione e la trasformazione delle foglie di Cannabis, di cui venivano rinvenuti anche alcuni semi. Nel frigorifero (!) la quantità maggiore di Marijuana – stipata in contenitori stagni – e soprattutto una cassetta di sicurezza con più di 11.000 Euro di banconote di vario taglio, probabile compendio dello spaccio, tenuti “in fresco“ per le spese correnti. Tutto il restante materiale rinvenuto era nascosto molto approssimativamente nei cassettoni e stipetti, indice della sicurezza e sfrontatezza del giovane spacciatore. Come se non bastasse, all’interno del garage della casa i Carabinieri hanno rinvenuto un fucile da caccia con varie cartucce, il cui possesso è però riferibile allo zio del giovane, convivente, che con atto a parte è stato denunciato in stato di libertà per detenzione illegale di armi. I Carabinieri quindi hanno posto sotto sequestro tutto il materiale rinvenuto e dichiarato in stato di arresto per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente il ragazzo. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti per definire gli aspetti di contorno dell’attività illecita, chiarire la portata del presunto giro di spaccio, attesa la notevole quantità di stupefacente rinvenuta, che va ben oltre un uso strettamente personale e che sicuramente era destinata – ancora una volta – ai giovanissimi della Riviera. L’arresto è stato quindi posto agli arresti domiciliari in attesa di processo.