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MESTRE, ARRESTATO DOPO AVER BORSEGGIATO MINORE E AGGREDITO DONNA
MESTRE, ARRESTATO DOPO AVER BORSEGGIATO MINORE E AGGREDITO DONNA
02/01/2015
Continua incessante l’opera di contrasto all’illegalità dei Carabinieri della Compagnia di Mestre (VE), con la vigilanza ed il monitoraggio delle zone abitate e delle aree industriali-commerciali, al fine di intensificare la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, attraverso un rafforzamento e concentrazione delle pattuglie coordinate per zone e fasce orarie maggiormente sensibili. In tale contesto i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri della terraferma veneziana, nel corso di un servizio di pattuglia nel centro di Mestre, hanno arrestato per il reato di rapina aggravata KIRKIAKAS Vaidotas, lituano 28nne, in Italia senza fissa dimora. L’uomo, nella serata dello scorso martedì, salito su un autobus di linea urbana ACTV, aveva borseggiato una ragazza quindicenne, asportandole dalla borsa il portafogli contenente pochi euro e documenti personali. La destrezza dell’uomo non è però sfuggita ad una passeggera che accortasi dell’accaduto, lanciava subito l’allarme all’interno dell’autobus, inseguendo l’uomo all’interno del mezzo mentre si apprestava a scendere alla fermata di via Carducci. A quel punto il malfattore, vistosi scoperto, non esitava a spintonare la donna che lo incalzava per cercare di bloccarlo, sferrandole alcuni pugni che solo per fortuna andavano a vuoto. Nel parapiglia il borseggiatore lituano gettava a terra il portafogli della ragazzina che veniva recuperato da altri passeggeri nel frattempo intervenuti a dar man forte alla donna e alla giovane vittima. Proprio in quel frangente, transitava di lì una “gazzella” dei Carabinieri in servizio di controllo del territorio a cui non sfuggiva il trambusto alla fermata dell’autobus. I militari immediatamente intervenuti, preso atto della situazione, provvedevano subito a bloccare l’uomo e una volta accertata la dinamica dei fatti, traevano in arresto il lituano, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine. Il portafogli recuperato è stato quindi restituito alla giovane vittima mentre per il borseggiatore si sono aperte le porte del carcere di Venezia.