MATTARELLA IN FVG PER LA GRANDE GUERRA

Il Friuli Venezia Giulia accoglie con sentimento di profonda gratitudine il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto onorare con la sua presenza uno dei momenti più significativi delle celebrazioni per il centesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nella Grande Guerra, in una terra che è stata testimone martoriata e dolente di quell'immane conflitto. Lo afferma in una nota la presidente della Regione, Debora Serracchiani, alla vigilia della visita del Capo dello Stato per il centenario del conflitto mondiale. "L'omaggio ai Caduti che il Presidente Mattarella tributerà sul San Michele, alla presenza dei diplomatici di Austria, Croazia, Slovenia e Ungheria - prosegue Serracchiani - risponde a quello spirito europeo di riconciliazione e di speranza che ha sempre caratterizzato l'azione della classe dirigente del Friuli Venezia Giulia. In una regione tragicamente segnata da due conflitti mondiali, il Friuli Venezia Giulia ha saputo superare le ferite con una politica di proficua cooperazione transfrontaliera, sostenuta dall'Autonomia speciale garantita dalla Costituzione repubblicana, anticipando in questo modo l'allargamento dell'Europa e la caduta dei confini. Il Friuli Venezia Giulia è oggi un modello di multiculturalità, di integrazione di minoranze, di accoglienza, di pace". Serracchiani sottolinea inoltre che "uno dei simboli di questo modello è proprio il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico, che il Presidente della Repubblica avrà modo di conoscere nella sua visita in Friuli Venezia Giulia. Il Collegio non è nato qui per caso, ma è un'istituzione che è stata fortemente voluta da una classe dirigente che, in anni ancora difficili - conclude - ha avuto il coraggio di guardare lontano, di scommettere sui giovani e sul futuro".