La trascrizione, avvenuta il 30 settembre scorso, segue l'incontro, tenutosi il 29 settembre, tra il primo cittadino di Udine, il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti e il vicesindaco di Trieste Fabiana Martini, organizzato per trovare una posizione condivisa su questa tematica. ''Posizione che ha stabilito la necessità di valutare caso per caso ogni singola richiesta'', ha aggiunto Honsell. ''Esattamente come ha fatto il Comune di Udine - ha proseguito - che ha accolto, dopo un'attenta verifica, la richiesta delle due cittadine attualmente residenti a Bruxelles. La decisione che abbiamo preso - ha specificato il sindaco - nasce da un'analisi giuridica specifica, condotta dai nostri uffici, che ci permette di riconoscere la possibilità di trascrizione del loro matrimonio contratto all'estero nei registri comunali di stato civile''. Honsell ha rimarcato che l'atto del Comune di Udine ''non è un atto che si sostituisce a quello che è un vuoto legislativo e che può essere colmato soltanto dal Parlamento'', ma vuole essere ''un contributo concreto per spingere il Parlamento stesso ad armonizzare la normativa italiana con quella della maggior parte degli altri Paesi europei. E questo - ha concluso il sindaco - con profondo rispetto delle norme italiane che in nessun misura si intende violare''.