MASTELLONI SUL TERRORISMO

Resta un fatto incredibile che un drappello di jihadisti con una utilitaria abbia dichiarato guerra all'Europa e abbia messo in crisi un sistema di sicurezza collaudato e storicamente efficiente come quello francese, erede di de Marenches e del generale Rondot. Sono di preoccupazione le parole di Carlo Mastelloni, Procuratore della Repubblica di Trieste, magistrato particolarmente esperto e noto per aver condotto inchieste sul terrorismo legato anche al mondo arabo. Mastelloni non ha dubbi: "in Italia bisogna agire subito per rafforzare il sistema di sicurezza, anche derogando alle logiche di spending review", mentre sul fronte europeo "bisogna allestire un sistema più efficiente di raccordo info-operativo". Ciò che sta accadendo in Francia, secondo il magistrato, è un segnale "forte e chiaro" che dovrebbe indurre a "operare e agire" con urgenza. "Mi chiedo - afferma Mastelloni - se sia il caso di augurarsi che finalmente qualcuno si renda conto della necessità di decuplicare forze di sfondamento come Gis e Nocs, di introitare con concorso un maggior numero di elementi delle forze dell'ordine da addestrare adeguatamente, ma anche di ampliare i poteri della Dna, struttura che ha dimostrato di funzionare, con l'apporto di magistrati esperti nel districarsi e coordinare indagini in un contesto terroristico che appare sempre più micidiale". Per Mastelloni "siamo in piena emergenza" ed è pertanto il caso di "tornare a una adeguata tradizione investigativa come avvenne alla fine degli anni '70". I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Udine, comandati dal Maggiore Roberto Scalabrin, hanno arrestato un cittadino italiano, 51 anni, senza fissa dimora, ritenuto responsabile dell'aggressione alla titolare di un centro massaggi cinese di Udine. La donna era stata accoltellata nel suo negozio la sera dell'Epifania e poi salvata dai militari dell'arma. I dettagli saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 12 presso al Comando Provinciale dell'Arma