MANO DURA CONTRO LA MOVIDA JESOLANA

La Procura di Venezia ordina la chiusura alle 2 del mattino di quattro locali della movida jesolana di piazza Mazzini e i giovani si ribellano disturbando per tutta la notte la quiete pubblica. E' accaduto per due sere di seguito nella nota agorà del litorale balneare, dove circa 300 giovani si sono dati appuntamento con fischietti e cori da stadio al fine di protestare contro la decisione intrapresa dai giudici veneziani, intervenuti a seguito di un esposto presentato l'anno scorso da circa 700 cittadini, indignati per il troppo baccano durante la notte. La decisione ha sollevato un polverone, sia tra gli esercenti che tra i numerosi giovani che trascorrono le loro notti in piazza Mazzini. L'Ascom, nel frattempo, ha promesso di ricorrere al tribunale del Riesame per evitare che l'ordinanza prosegua fino al termine della stagione. I quattro locali in questione, nel frattempo, hanno già provveduto a licenziare alcuni dipendenti in forza nelle ore notturne.