Oltre duemila lavoratori del Friuli Venezia Giulia parteciperanno alla manifestazione sindacale unitaria "Sblocchiamo il futuro", che vedrà per la prima volta insieme tutte le categorie del pubblico impiego in piazza Roma l'8 novembre. Lo hanno annunciato oggi a Udine Cgil, Cisl e Uil del Friuli Venezia Giulia, i segretari regionali Mafalda Ferletti (Fp-Cgil), Massimo Bevilacqua (Cisl Fp), Adriano Zonta (Flc-Cgil), Donato Lamorte (Cisl scuola) e Luca Tracanelli (Uil-Fpl). "Chiediamo la riorganizzazione dei servizi pubblici e non solo, perché ci occupiamo anche di cooperative sociali e di terzo settore", hanno detto i sindacalisti. "La razionalizzazione non può partire solo dal taglio del personale - hanno precisato -, il quale non può essere visto solo come un costo, anche perché il costo del pubblico impiego in Italia ammonta al 10,5% del Pil, inferiore a quello di Danimarca, Svezia, Francia e Regno Unito". Al governo Renzi, "un governo di giovani", i sindacati hanno chiesto di non attuare "le vecchie politiche dei tagli portate avanti da Monti e dai governi precedenti per fare cassa", e alla giunta regionale guidata da Debora Serracchiani, "di evitare tagli e di ascoltare i sindacati prima di attuare qualsiasi riforma, perché le riforme a senso unico non possono funzionare".