MALTEMPO. TROPPI DETRITI A BIBIONE

La fase acuta di questa prima fase di maltempo si sta esaurendo anche nel vicino territorio Veneto. Trema Bibione, per la previsione di nuove mareggiate. In più il Tagliamento continua a fare paura, sebbene il livello sia sceso molto. Gli argini stanno sopportando una pressione notevole. Preoccupa infatti, nel territorio di San Michele, un'erosione che ha riguardato un argine attivo (cioè una barriera arginale che separa il letto del Tagliamento dalla golena) in località San Mauretto, quasi di fronte a Latisanotta. Per ripararla il Genio civile ha già messo a disposizione un sostanzioso contribuito, un milione di euro. Ne dà notizia il sindaco di quel comune, Pasqualino Codognotto. “Abbiamo tirato un sospiro di sollievo per il rapido abbassamento del livello del fiume – sottolinea – ma stiamo già pensando al nuovo sciroccale di inizio settimana. Temiamo anche per la spiaggia”. Già, Bibione si prepara a nuove e più intese mareggiate. L'arenile di piazzale Zenith sembra irriconoscibile. La Regione Veneto ha messo a disposizione le risorse per il sabbiodotto. Ma non si sa quando verranno avviati i lavori. Intanto quintali di detriti continuano a depositarsi sul fondo sabbioso. “Non possiamo pagare solo noi le spese per lo smaltimento – conclude Codognotto – anche i comuni friulani si devono dare da fare e contribuire”.