MALTEMPO, IN VENETO STATO DI MASSIMA ALLERTA
10/11/2014
(AVN) Venezia, 10 novembre 2014 In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, ha emesso lo Stato di Attenzione e Preallarme pressoché in tutto il territorio regionale, valido fino alle 14 di domani, martedì 11 novembre. Per Rischio Idraulico sulla rete Principale è dichiarato lo STATO DI ATTENZIONE sui Bacini Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-D (Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige) e Vene-G (Livenza-Lemene-Tagliamento); Per Rischio Idrogeologico componente Idraulica sulla rete Secondaria è dichiarato lo STATO DI PRE-ALLARME sui Bacini Vene-C (Adige-Garda-Monti Lessini) STATO DI ATTENZIONE sui Bacini Vene-A (Alto Piave), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-D (Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione-Fratta Gorzone), Vene-F (Basso Piave-Sile-Bacino Scolante in Laguna), Vene-G (Livenza-Lemene-Tagliamento) e Vene-H (Piave Pedemontano). Per Rischio Idrogeologico componente Geologica è dichiarato lo STATO DI PRE-ALLARME sui Bacini Vene-C (Adige-Garda-Monti Lessini) STATO DI ATTENZIONE sui Bacini Vene-A (Alto Piave), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione-Fratta Gorzone) e Vene-H (Piave Pedemontano.; E’ raccomandato agli Enti destinatari di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo, rispetto agli orari indicati nel presente avviso, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali. Nel tratto Veneto dell’asta del fiume Po, con il passaggio della piena, potranno essere interessate le strutture e le attività poste nelle aree golenali aperte, mentre non si prevede l'interessamento delle aree golenali chiuse. Si raccomanda di interdire l'accesso nelle golene aperte, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua. Per motivi di sicurezza è altresì da vietarsi la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. Situazione meteo. Una vasta area depressionaria in prossimità delle Isole Britanniche si estende verso il Mediterraneo centro-occidentale, e determina una serie di impulsi perturbati che interesseranno la regione fino alla mattinata di giovedì 13. Tali impulsi saranno associati ad un flusso umido e a tratti instabile dai quadranti meridionali, che risulterà comunque meno intenso rispetto a quello della scorsa settimana. Fenomeni previsti. Nei prossimi giorni la regione sarà interessata da precipitazioni frequenti, che interesseranno maggiormente le zone centro settentrionali, con fenomeni per lo più diffusi e in alcune aree persistenti; sulla pianura meridionale precipitazioni più discontinue e di entità molto minore. Le precipitazioni potranno essere a tratti e localmente forti, con rovesci e occasionali temporali. Saranno possibili quantitativi localmente abbondanti su base giornaliera (60-100 mm/24h). E’ previsto un generale diradamento e attenuazione dei fenomeni nella seconda parte di giovedì 13. Il limite della neve sarà intorno a 2200-2400 m, in contenuto abbassamento mercoledì. I venti in quota saranno moderati/tesi, solo a tratti forti, inizialmente da ovest-sud ovest e successivamente da sud est. In pianura avremo venti di Scirocco sulla costa, moderati o a tratti tesi tra martedì e mercoledì, mentre sulla pianura interna saranno generalmente dai quadranti orientali. Si segnala che trattandosi di un evento prolungato con diversi impulsi perturbati, saranno possibili delle variazioni di scenario in corso di evento; si invita pertanto a seguire con attenzione gli aggiornamenti previsionali. Le attuali elaborazioni indicano che le precipitazioni più consistenti saranno più probabili inizialmente (tra lunedì e martedì mattina) sulle zone montane e pedemontane centro occidentali, successivamente (tra martedì pomeriggio e mercoledì) su quelle centro orientali e sulla pianura nord orientale; probabile localizzazione dei massimi dell’evento sulle aree prealpine e pedemontane e parzialmente sulle Dolomiti nord orientali. Comunicato nr. 2565-2014 (PRESIDENTE-PROTEZIONE CIVILE)