LEGGE SULLE AUTONOMIE LOCALI: TRIESTE ESCLUSA DALL'OSSERVATORIO PER LA RIFOMA

Trieste e il suo territorio non sono rappresentati nell'Osservatorio per la Riforma, organismo tecnico-politico con funzioni di impulso, monitoraggio e raccordo per l'attuazione della legge di riordino autonomie locali avviato dalla Regione Fvg. L'organismo, costituito per fornire indicazioni per il piano di subentro delle funzioni e proporre iniziative di razionalizzazione e semplificazione del sistema, si compone per legge da rappresentanti della Giunta regionale, delle Province e dei Comuni. Lo scrive la Provincia di Trieste in una nota. Le nomine, formalizzate nell'ultima riunione del CAL, Consiglio Autonomie Locali, escludono Trieste e il suo territorio. In rappresentanza delle Province sono presenti i presidenti delle amministrazioni di Gorizia e Udine, e per i Comuni i sindaci di Maniago, Pagnacco, Talmassons e Vivaro. "Reputo grave che all'interno di un Osservatorio chiamato a svolgere azioni di accompagnamento e di indirizzo nel processo di riforma, non ci sia neanche un rappresentante del territorio di Trieste, anche in considerazione delle specificità e delle problematiche che sono già emerse ancor prima di avviare la riorganizzazione istituzionale degli enti". La Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat intende confrontarsi con la Presidente della Regione Debora Serracchiani e con l'assessore competente Paolo Panontin, segnalando la pesante anomalia che si è creata all'interno di un organismo peraltro fortemente voluto dall'Unione delle Province e auspicando una soluzione che ristabilisca l'equilibrio a livello territoriale.