JESOLO. ARRESTATO UN EVASO

Nel pomeriggio di giovedì scorso, gli operatori della volante del Commissariato di Jesolo, impegnati in un servizio di controllo degli esercizi pubblici e di identificazione degli avventori, si trovavano in una sala giochi di via Verdi. Sul posto gli agenti provvedevano all’identificazione dei presenti, tra cui anche tale DE ZOTTI Vanni nato nel 1967 a San Donà di Piave (VE), residente a Jesolo, che in quel momento si trovava intento al gioco all’interno di una delle delle sale, in compagnia di una cittadina moldava poi risultata non regolare sul territorio nazionale. La sua presenza non è passata inosservata agli agenti, poiché era ben noto agli operatori che il DE ZOTTI è persona sottoposta alla Misura degli Arresti Domiciliari per una serie di reati contro la persona, la proprietà e la legge sulle armi. Interpellato in merito alla sua presenza nel suddetto locale, l’uomo riferiva di essere uscito per comprare le sigarette e prendere una boccata d’aria: lo stesso, all’esplicita richiesta degli operanti, spontaneamente consegnava loro un coltello a serramanico con manico in metallo. Condotto presso gli uffici del Commissariato di via Aquileia, il DE ZOTTI veniva tratto in arresto per il reato di evasione. La misura coercitiva si è resa necessaria desumendo la personalità del DE ZOTTI Vanni che, condannato per atti persecutori nei confronti della ex convivente, (una 30enne straniera, con la quale i problemi sono iniziati nel 2012), aggravati dalle minacce di morte ed il possesso di arnesi atti ad offendere oltra alla detenzione abusiva di munizionamento, era sottoposto in primis alle misure di divieto di avvicinamento alla persona offesa e successivamente anche all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Lo stesso, denotando un indole poco incline all’osservanza dei provvedimenti imposti dall’A.G., non vi ottemperava, dato che il comportamento persecutorio nei confronti della donna era proseguito. Successivamente, la misura veniva inasprita con l’applicazione della misura degli arresti domiciliari all’interno del condominio ove lo stesso svolge la mansione di custode. Denotando la medesima indole, il DE ZOTTI continuava a non ottemperare agli obblighi imposti dall’A.G., subendo, di conseguenza, un altro inasprimento della misura che gli prescriveva il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione. A seguito dell’arresto per evasione, l’uomo è stato posto in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo. Nel corso dell’udienza, avvenuta nella mattinata di ieri, il Giudice del Tribunale di Venezia ha convalidato l’arresto e ha disposto che l’uomo rimanesse agli arresti domiciliarti, mentre la sentenza è stata rinviata al 3 novembre p.v.