INCHIODATI ANCHE DALLE RIPRESE, ARRESTATI PER AGGRESSIONE

Nella mattinata odierna militari del Nucleo Operativo e R.M. hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. Piera Binotto del Tribunale di Pordenone su richiesta del P.M. Marco Brusegan. I fatti risalgono al 28 aprile scorso allorquando C.L., pensionato ottantaseienne di Portogruaro, veniva aggredito sull’uscio di casa, un’abitazione in pieno centro di Portogruaro sotto i portici, in via Garibaldi, ad opera di due persone parzialmente travisate. I rapinatori, dopo aver citofonato con una scusa dicendo “C’E’ POSTA IN CASSETTA” e fattisi così aprire il portone, si erano gettati sull’anziano, spingendolo e buttandolo a terra con violenza. Nel frattempo avevano iniziato a frugargli addosso cercando il denaro che secondo loro C.L. teneva con se’. Sfortunatamente per i rapinatori, la reazione imprevista della moglie e dell’amica, prontamente accorse, aveva impedito loro di controllare meglio l’anziano. Tuttavia i due riuscivano a sottrargli il portafoglio sia pure con pochi euro, infatti il grosso della somma (circa 400 euro), si trovava in una tasca dei pantaloni rimasta inesplorata. Dal racconto della parte offesa ci si convinceva che l’azione non poteva essere occasionale, ma ben preparata, forse anche con un pedinamento nelle fasi precedenti alla rapina. Si iniziavano così le indagini, visionando diversi filmati delle videocamere di sorveglianza installate presso negozi, banche ed altre abitazioni private vicine a quella del rapinato riuscendo ad indentificare alcuni tossicodipendenti ben noti all’ufficio e che si aggiravano in zona all’ora della rapina; inoltre, si accertava che C.L. pochi minuti prima dell’aggressione, si era recato in farmacia e lì aveva pagato delle medicine con una banconota da 500 Euro proprio di fronte ad alcuni clienti molto interessati al pagamento: guarda caso proprio alcuni dei tossicodipendenti visti nelle immagini registrate ed ora perfettamente riconosciuti tramite la telecamera della farmacia. Riesaminando le numerose sequenze video acquisite alla luce dell’elemento poc’anzi riferito, ci si accorgeva del conciliabolo avvenuto proprio fuori della farmacia tra alcuni tossicodipendenti e l’inizio del pedinamento ai danni di C.L., protrattosi poi per alcuni minuti sin sotto all’abitazione. Nei giorni successivi, individuati i responsabili, si interrogavano gli altri tossicodipendenti già riconosciuti nelle immagini, potendo così raccogliere ulteriori e fondamentali elementi investigativi utili all’identificazione dei responsabili del grave fatto. Si tratta di FERRARI Adriano, 46enne da Portogruaro con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, scarcerato da meno di un mese per analoghi reati e BORRIELLO Stefano 29enne da Portogruaro anch’egli gravato da precedenti per furti e stupefacenti. Entrambi si trovano ora in carcere a Pordenone. E’ appena il caso di soffermarsi sulla pericolosità sociale di simili comportamenti violenti ed aggressivi che, a fronte di bottini esigui, possono determinare conseguenze gravissime per le vittime spesso, come in questo caso, anziane ed indifese.