IMPORTANTI NOTIZIE DALLA REGIONE
26/02/2015
"La fusione fra Comuni costituisce uno dei tasselli fondamentali della riforma degli Enti locali promossa dal Friuli Venezia Giulia". Lo ha sottolineato l'assessore regionale per le Autonomie locali e Coordinamento delle Riforme, Paolo Panontin, che ha partecipato oggi a Roma a un convegno sull'istituto delle fusioni fra Comuni organizzato dal Ministero dell'Interno. Nel corso della giornata di studi, è stato illustrato anche il caso di Valvasone-Arzene, nuovo Comune del Friuli Venezia Giulia in provincia di Pordenone, nato il primo gennaio di quest'anno proprio da una fusione fra due Enti locali preesistenti. "Nelle sue conclusioni - ha ricordato l'assessore Panontin - il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci, nel lamentare il ritardo di alcune Regioni su questo tema, ha sottolineato l'utilità di mettere a fattor comune le buone pratiche realizzate in Italia, e tra queste proprio quelle attuate in Friuli Venezia Giulia come dimostra il caso del Comune di Valvasone-Arzene". "La Regione sostiene Pordenonelegge in quanto ha saputo conquistare credibilità e visibilità come poche altre manifestazioni, garantendo importanti benefici all'intero Friuli Venezia Giulia". Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, nel corso di un incontro con il presidente Giovanni Pavan ed i componenti del CdA della Fondazione Pordenonelegge, considerata "un altro importante punto di forza nel Pordenonese che dimostra quanto il territorio sappia reagire con la necessaria determinazione alle attuali difficoltà". "Fondazione Pordenonelegge - ha aggiunto Torrenti - è un ottimo esempio di lavoro di squadra, un'entità attorno alla quale ruotano istituzioni, associazioni, aziende e privati". Pavan ha ricordato all'assessore che "le associazioni di categoria pordenonesi, coordinate dalla Camera di Commercio, hanno scelto già nel 2013 di mettere in sicurezza e dare autonomia e prospettive a una manifestazione come Pordenonelegge". "L'approvazione nella commissione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia della proposta di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento si aggiunge alle molte iniziative di regioni e sindaci per esercitare su temi complessi un'inappropriata pressione sul legislatore nazionale". Lo afferma in una nota Gian Luigi Gigli, capogruppo di 'Per l'Italia-Cd' in commissione Affari costituzionali alla Camera. "Come le finte nozze celebrate dal Sindaco Honsell, in assenza di una norma nazionale, gli attestati previsti non hanno alcun valore giuridico e servono solo a cercare visibilità sui media - aggiunge Gigli -. Stupisce poi che i promotori anticipino un possibile uso in giudizio delle Dat, presumibilmente per coartare la libertà di coscienza del medico".