IL PIROMANE DI SAVOGNA

Ha 29 anni. E' un disoccupato incensurato, E.V. di Savogna, l'uomo arrestato la scorsa notte al termine di un'operazione congiunta di Polizia e Carabinieri, con il personale del commissariato e la compagnia di Cividale del Friuli, sospettato di essere l'autore di una serie di episodi criminosi verificatisi negli ultimi tempi nelle Valli del Natisone. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, risale alla prima mattinata di ieri, quando è stato appiccato un incendio alla legnaia pertinente all'abitazione del sindaco. Gli investigatori gli attribuiscono altri sei episodi, tutti risalenti al 25 gennaio: l'incendio appiccato a 50 balle di fieno e 20 di paglia presso la cava Julia Marmi che ha semidistrutto un ovile, l'esplosione di un colpo d'arma da fuoco a Tarpezzo di San Pietro al Natisone, che ha infranto il lunotto posteriore e lo specchietto retrovisore di un'auto in corsa, un tentato incendio di un Fiat Doblò, sempre a Tarpezzo, e l'incendio di una Ford Fiesta a Masseris di Savogna, l'esplosione di altri colpi d'arma da fuoco, la mattina a Clenia di San Pietro verso un passante, sfiorato da un proiettile conficcatosi nel muro di un'abitazione, e il pomeriggio a Merso di Sotto contro due auto. Gli inquirenti ritengono che in quell'occasione abbia anche ucciso un labrador, trovato impiccato. Nel corso dell'attività investigativa, Polizia e Carabinieri gli hanno sequestrato il fucile usato per esplodere i colpi. All'uomo, possessore di regolare licenza di porto d'armi a uso caccia, sono stati ritirati in via cautelare anche altri quattro fucili e il relativo munizionamento.