IL PICCOLO IN AGITAZIONE

L'Assostampa Fvg "è al fianco della redazione e del Cdr del Piccolo, alle prese con gli ennesimi tagli previsti dall'editore". In una nota emessa oggi, il sindacato regionale dei giornalisti denuncia "un piano di ulteriori risparmi sul costo del lavoro giornalistico che prevede otto esuberi. Cioè i cinque che vanno in pensione e altre tre uscite, da identificare ancora con gli esodi incentivati, in carenza dei quali è stato prospettato il ricorso ai contratti di solidarietà e persino alle casse integrazione. Se questo piano - che prevede anche un robusto taglio di pagine, una maggiore attenzione alle cronache locali e al web, un sempre maggiore ricorso a pagine prodotte a Roma per tutti i quotidiani locali del Gruppo Espresso Repubblica Finegil - andasse interamente in porto, il giornale perderebbe in pochi anni un terzo della sua redazione. Il rischio è dunque quello di un Piccolo sempre più 'piccolo', con meno qualità e minori copie vendute". Assostampa Fvg pubblica inoltre un documento di scuse emesso dall'assemblea dei redattori del Piccolo "per i gravi disguidi rilevati nella pubblicazione di mercoledì 17 dicembre, sia nell'edizione di Trieste, sia in quella di Gorizia/Monfalcone. Il deprecabile episodio, verificatosi senza che vi sia responsabilità alcuna attribuibile al corpo redazionale, che anzi ne è stato vittima al pari di voi lettori, rappresenta peraltro l'ennesimo esempio dei risultati causati da una politica aziendale improntata unicamente ai tagli".