IL FVG PER LA RICERCA

Area Science Park, come gli altri parchi della regione, non è una cittadella della scienza, ma un luogo dove si può fare ricerca insieme a fare impresa. Lo ha affermato l'assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello, oggi al parco scientifico e tecnologico di Trieste, in occasione dei 20 anni di Tecna, impresa che sviluppa sistemi di analisi per la sicurezza della filiera alimentare. "Oggi non è più pensabile - ha proseguito Bolzonello - una visione legata solo alla manifattura tradizionale, serve manifattura legata alla ricerca e il Friuli Venezia Giulia è la terza regione in Italia per la capacità di far stare bene il mondo della ricerca e quello dell'impresa: ha saputo creare infatti valide infrastrutture per far nascere e crescere realtà industriali nel territorio". "Ci accingiamo - ha aggiunto - ad affrontare la terza grande legge di riforma, legata al piano di sviluppo industriale, andrà in aula a gennaio, con l'impegno di aumentare l'attrattività del Fvg rispetto alle imprese, e Tecna rappresenta un modello. È una delle piccole medie imprese del tessuto del Fvg in assoluto più competitive, nasce come spin off industriale con una componente della ricerca elevatissima e abbina alla fase di ricerca quella industriale di commercializzazione. Il modello produttivo del Fvg sta subendo inevitabilmente una trasformazione importante. Dobbiamo seminare bene per raccogliere un numero significativo di nuove imprese capaci di stare su nuovi mercati, legati alla ricerca e allo sviluppo - ha concluso Bolzonello - e capaci di intercettare le esigenze di un nuovo modo di produrre".25 addetti, di cui l'85% under 40 e il 73% donne, un ricavo dalle vendite 2013 di 2,3 milioni di euro, con una crescita del 14% sul 2012. E utili saliti dal 19% al 52% negli ultimi tre anni. Sono questi i numeri di Tecna, impresa che festeggia vent'anni di attività nel settore della diagnostica per alimenti e mangimi. Nata come spin off industriale in Area Science Park, a Trieste, è presente con i suoi prodotti - kit di analisi per la sicurezza della filiera alimentare - in 40 Paesi, con una forte relazione commerciale in particolare con Cina, Germania, Vietnam, Messico e area balcanica. Le esportazioni hanno rappresentato l'anno scorso il 35% del ricavo. I suoi kit sono usati da alcuni dei maggiori player del settore per l'analisi di miele, carne, latte, pesce e caffè. Una realtà che investe il 15% in ricerca e sviluppo. L'avventura imprenditoriale, come ha raccontato il biologo Maurizio Paleologo, presidente di Tecna, è iniziata con lo sviluppo di metodi per rilevare residui di farmaci negli alimenti, per poi crescere con la produzione di kit per la rilevazione anche di micotossine e allergeni. Fino ad affermarsi a livello italiano e internazionale nel mercato dei kit diagnostici per l'analisi dei contaminanti chimici negli alimenti e nei mangimi.