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IL CANTAUTORE FINARDI A GEMONA PER LEZIONE SPECIALE AGLI STUDENTI
IL CANTAUTORE FINARDI A GEMONA PER LEZIONE SPECIALE AGLI STUDENTI
06/08/2014
In un mondo giusto non ci dovrebbero essere confini e barriere, ma l'identità di ogni popolo dovrebbe essere mantenuta e coltivata. L'identità rappresenta sul versante culturale ciò che la biodiversità è per la natura. Lo ha detto oggi il cantautore Eugenio Finardi, incontrando gli 83 studiosi di italianistica giunti da 35 Paesi al Laboratorio internazionale della comunicazione in corso di svolgimento fino al 14 agosto a Gemona. Legato alla cittadina da ricordi personali e al Friuli fin da piccolo - per la "tata" di Palmanova che l'ha cresciuto - oggi Finardi ha tenuto una "lezione" attorno al ruolo della musica e della canzone d'autore come strumenti privilegiati per l'ascolto e il racconto delle emozioni, dei pensieri, delle prospettive di un popolo: "L'Italia sta vivendo un momento culturalmente drammatico - ha detto - e l'analfabetismo musicale è ancora più marcato. Un popolo sordo è un popolo che disperde il proprio patrimonio, impoverendosi". Un Paese in cui tuttavia "la canzone d'autore ha avuto un ruolo nella formazione degli italiani. La canzone d'autore è diventata il luogo dell'anima, in cui si è sedimentato l'inconscio collettivo, e la produzione cantautorale ha raccontato la maturazione emotiva degli italiani. E' un enorme privilegio essere entrato nella vita di così tante persone e sono grato all'Italia - ha concluso - di avermi dato questa possibilità"