Grande successo ieri sera al Politeama Rossetti di Trieste dove è andato in scena "Enrico IV" di Luigi Pirandello, per la regia e l'interpretazione di Franco Branciaroli. Produzione del CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro de Gli Incamminati, lo spettacolo porta in scena un classico del Novecento ed è inserito nel cartellone prosa dello Stabile del Fvg. Vittima di un'amnesia in seguito a una caduta da cavallo, durante la "cavalcata in costume", il giovane protagonista si convince di essere Enrico IV. Quando dopo molti anni ritorna in sé, scopre che la vita gli ha riservato amare sorprese e la sua esistenza gli appare inaffrontabile. Si rifugia così in una follia questa volta volontaria, l'unica possibilità per sopportare la vita. Straordinaria la prova d'attore di Branciaroli, che scivola con sapienza dall'enfasi dell'ipocrisia a sfumature cariche di dolore e crudeltà. La lettura che ne ha dato l'attore-regista ha convinto e sedotto il pubblico. Interessante il passaggio interpretativo tra primo e secondo atto, in cui Branciaroli incarna letteralmente tutta la poetica pirandelliana: il gioco delle maschere, la dicotomia tra finzione e realtà, il tema della follia e la difficoltà di vivere che tanto ricorda il romanzo "Il fu Mattia Pascal". Lo spettacolo rimane in scena fino al 21 dicembre.