GORIZIA, IMPORTAVANO GASOLIO ABUSIVO
01/11/2014
Avevano adottato ogni accorgimento per tentare di eludere i possibili controlli su strada della Guardia di finanza: classificazione del gasolio trasportato come "liquido anticorrosivo", destinazione di fantasia "Salonicco (Grecia)", assenza di ogni tipo di indicazione all'esterno dell'autoarticolato, predisposizione di un falso certificato di analisi. Ma le Fiamme gialle di Gorizia, fermato il veicolo al casello autostradale di Villesse (Gorizia), hanno capito che il carico trasportato era gasolio, 32.000 litri, in violazione alle norme sul pagamento delle accise sugli oli minerali. Il gasolio proveniva dalla Slovenia e sarebbe stato stoccato temporaneamente in un deposito illegale di Guidonia (Roma) e, successivamente, immesso sul mercato da un distributore di carburante, anch'esso abusivo, di Tivoli (Roma). I finanzieri hanno denunciato in stato di libertà sei persone: l'autista, sloveno, il legale rappresentante della società di trasporto, con sede in Slovenia, i gestori dei depositi di Guidonia e Tivoli (realizzati in violazione delle norme sulla sicurezza, come accertato dai Vigili del Fuoco di Roma). Le indagini sono state condotte in collaborazione con i finanzieri della Compagnia di Tivoli. Sono stati posti sotto sequestro probatorio, tra Gorizia e la provincia di Roma, 42.000 litri di gasolio (di cui 10.000 rinvenuti nei depositi abusivi), un autoarticolato, un'area di circa 100 mq destinata allo stoccaggio del prodotto, una pompa idraulica, un capannone di 200 mq adibito a distributore clandestino di carburante, altro materiale per l'attività di stoccaggio, documenti contabili e bancari. I reati per cui si procede sono quelli previsti dagli articoli 40 (Sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sugli oli minerali) e 49 (Irregolarità nella circolazione) del D.Lgs 504/1995 (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative).