FVG CRISI NERA PER IL SETTORE AGROINDUSTRIALE

Se il settore agroindustriale nel Nord Italia tiene o cresce anche se in modo "frenato", in Fvg questo soffre tantissimo, con un saldo a -27,6% del fatturato rispetto all'analogo periodo 2013. Lo ha detto l'assessore alle Risorse agricole Fvg, Sergio Bolzonello, che ha parlato di un sistema FVG caratterizzato da dimensioni aziendali ridotte, intervenendo a un incontro in Confindustria. E' in calo infatti il fatturato delle aziende "sotto i 9 addetti" e "tra i 10 ed i 19" (rispettivamente -10,3% e -3,5%); si incrementa quello tra i 20 e i 49 addetti (+5,9%) e sopra i 50 (+9,8%), in tutte le regioni settentrionali italiane. Dunque, ciò che occorre, come ha indicato Bolzonello, è "accelerare i processi di aggregazione e fare sempre maggiore attenzione ad altri mercati, non solo a quello domestico". Bolzonello ha rimarcato che "i numeri per il Friuli Venezia Giulia sono negativi, senza se e senza ma, a parte prosciutto e barbatelle: dobbiamo riconoscere che il settore dell'agroalimentare in regione è proprio maturo". Per invertire il trend è rappresentato, oggi, dal nuovo Psr '14-20, il Piano di sviluppo rurale FVG per il quale si attendono notizie già nei prossimi giorni da Bruxelles. Con esso, si "punta a finanziare progetti di filiera e di condivisione e processi di aggregazione in campo agroalimentare. Anche per questo motivo la Regione ha fatto la scelta di allocare a bando nel primo triennio di programmazione il 65-75% delle risorse disponibili, riservandoci per i successivi tre anni di impegnare i restanti fondi, sulla base dei risultati in precedenza conseguiti". Ricevute le prime risposte dalle autorità comunitarie (teoricamente dovevano giungere entro lo scorso 22 ottobre), "si aprirà la contrattazione Regione-Ue", ha indicato Bolzonello. La discussione sul Psr si svilupperà in Consiglio regionale a gennaio e "riteniamo di poter aprire i bandi del nuovo Psr tra marzo ed aprile".