FVG, ECONOMIA REGIONALE INSTABILE

Permane "un quadro ancora instabile e incerto dello stato di salute del settore produttivo regionale" dall'indagine congiunturale di Confindustria Friuli Venezia Giulia relativa al terzo trimestre del 2014. I risultati - rende noto oggi Confindustria - sono caratterizzati dai segni "meno" davanti a tutti i principali indicatori rispetto al trimestre precedente, ma anche dalla prevalenza dei "più" davanti agli indicatori tendenziali, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La negatività dei dati congiunturali viene considerata da Confindustria "fisiologica e prevedibile" poiché il terzo trimestre comprende il periodo dei rallentamenti e delle fermate delle produzioni nei mesi estivi. Più significativo risulta il confronto tendenziale, in cui la prevalente positività degli indicatori sta a segnalare una conferma del trend di miglioramento della salute dell'industria rispetto al 2013. Molti sono ancora i punti deboli del trend di crescita iniziato timidamente attorno alla metà dell'anno scorso. Il valore assoluto degli indicatori tendenziali è inferiore a quello nel primo scorcio dell'anno; in secondo luogo vi è una "significativa contrazione" negli ordinativi, il cui parametro nel terzo trimestre torna negativo. E ancora l'occupazione, che non accenna a risalire. In conclusione, finora il 2014 sta presentando risultati migliori del 2013 ma non sufficientemente consolidati per poter affermare che si sta uscendo dal lungo periodo di crisi o che le cose non possano nuovamente peggiorare.