FUSIONI: LA REGIONE VENETO ASSEGNA CONTRIBUTI STRAORDINARI

A partire dal 2016 verranno assegnati contributi straordinari triennali per i nuovi comuni nati dalle fusioni. Lo dispone il provvedimento, adottato dalla giunta regionale su relazione del vicepresidente Gianluca Forcolin, con il quale sono stati fissati i criteri per l’assegnazione e l’erogazione a favore dei comuni istituiti a seguito del procedimento di fusione, per contribuire alle spese sostenute nei processi di unificazione e di riorganizzazione. Il contributo straordinario verrà assegnato ai nuovi comuni che saranno istituiti dopo l’adozione di questo provvedimento Il vicepresidente Forcolin, che ha la delega anche agli enti locali, sottolinea come l’istituto della fusione di comuni rappresenti una forma di riordino peculiare volta alla razionalizzazione e ottimizzazione dell’organizzazione istituzionale e in un contesto di finanza pubblica caratterizzata da tagli ai trasferimenti e di riduzione della spesa pubblica. “Risulta quindi fondamentale – aggiunge - agevolare lo sviluppo volontario di forme avanzate di integrazione fra amministrazioni comunali non solo per svolgere in maniera efficace le funzioni ad esse assegnate, ma per rispondere all’esigenza di una “adeguatezza” anche dimensionale dei singoli comuni”. Di recente è stato semplificato anche il procedimento referendario per la fusione. In base ai criteri adottati, i contributi saranno commisurati al numero dei comuni che si fondono (50.000 euro per ogni comune con un massimo di 200.000 euro), alla popolazione dei comuni interessati (10 euro per abitante con un massimo di 50.000 euro), alla spesa corrente degli enti in base al bilancio consuntivo dell’esercizio precedente alla fusione (50.000 euro in misura fissa a cui si aggiunge l’aliquota dello 0,5% da applicare sulle spese correnti, con un importo massimo di contributo di 100.000 euro). L’importo del contributo sarà ridotto del 30% nel secondo anno e del 50% per la terza annualità.