FURTI, IN GABBIA I PREDONI DEL NORD-EST
14/05/2015
I Carabinieri della Compagnia di Tolmezzo (Udine) hanno sgominato una banda di malviventi che tra novembre e gennaio scorsi hanno messo a segno numerosi reati contro il patrimonio nelle province di Udine, Venezia, Vicenza e Padova. Sono 41 gli episodi attribuiti al gruppo. Sette le ordinanze cautelari eseguite. Altre 16 persone sono state deferite in stato di libertà. I dettagli dell'operazione, condotta con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco (Padova), sono stati illustrati in una conferenza stampa questa mattina alle 11 al Comando provinciale dei Carabinieri di Udine. I carabinieri di Padova dalle prime luci dell'alba stanno dando esecuzione a 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere nelle province di Padova e Vicenza. Si tratta dei componenti di un più ampio sodalizio criminale, composto da italiani romeni e moldavi, dedito a reati contro il patrimonio e che rispondono, a vario titolo, di una rapina in abitazione, 8 furti in abitazione, 26 furti in esercizi pubblici, attività commerciali e di veicoli, nonché di 6 ricettazioni. Tutti fatti verificatisi nell'arco temporale compreso tra novembre 2014 e gennaio 2015 nelle province di Padova, Venezia, Rovigo, Vicenza e Udine. Una rapina aggravata in abitazione, otto furti in abitazione, 26 in esercizi pubblici e attività commerciali e sei ricettazioni: è l'elenco dei reati predatori contestati dai Carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, diretti dal capitano Stefano Bortone, e dai colleghi di Piove di Sacco (Padova) a sette soggetti, italiani, moldavi e rumeni, nei cui confronti sono state eseguite oggi altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Padova. Uno dei sette indagati è ancora ricercato. Dei 41 delitti, 31 sono stati perpetrati nell'Alto Friuli, in particolare tra Cavazzo Carnico, Verzegnis, Arta Terme, Paularo, venzone, Ovaro, Prato Carnico, Zuglio e Lusevera. Le indagini, partite a novembre dopo una serie di furti messi a segno a Verzegnis, si sono quindi incrociate con quelle già avviate a Padova, e hanno consentito di recuperare e restituire ai proprietari circa 500 mila euro di merce, di cui 200 mila di refurtiva rubata in Alto Friuli. Nelle perquisizioni eseguite questa mattina nelle abitazioni dei sette destinatari di custodia cautelare sono stati recuperati numerosi attrezzi, abbigliamento sportivo e anche tre quadri di Mirò, Kandinskij e De Chirico, sulla cui autenticità sono in corso accertamenti. In genere la banda colpiva in orario notturno, tra le 20.00 e le 6.00 del mattino. Per effettuare i furti in Friuli, in genere, utilizzavano auto rubate in Veneto. Facevano razzie e rubavano altre vetture in loco che poi utilizzavano per tornare in provincia di Padova.