FRIULI, IL GIORNO DELL'ORGOGLIO

Siamo un popolo fiero, operoso e capace di rimboccarci le maniche sempre davanti alle difficoltà, oggi come ieri. Il terremoto ci ha inferto una ferita profonda dalla quale ci siamo rialzati egregiamente: abbiamo dato una lezione di coraggio e solidarietà che deve essere un faro anche oggi. Lo afferma l'europarlamentare del Pd Isabella De Monte, commemorando l'anniversario del sisma in Friuli del 6 maggio 1976. "Lo slancio civico e morale che ha caratterizzato la ricostruzione, rendendoci un modello - prosegue De Monte - devono essere ricordati e tramandati alle nuove generazioni. Perché, oltre a rendere doveroso omaggio alle tante vittime di quella tragedia, è nostro compito fare leva su quei valori positivi per guardare al presente e al futuro con speranza. Quel 6 maggio del '76 segnò inoltre la nascita di quella grande macchina organizzativa che è la Protezione civile di oggi, che nel mondo ammirano e in molti ci invidiano, e che ci rende esempio nella gestione delle emergenze. Viviamo in un tempo diverso, ma per alcuni aspetti simile a quello di 39 anni fa. Siamo più ricchi ma più fragili, più connessi ma più soli. Le fragilità economiche e sociali, ma anche l'intolleranza, l'indifferenza, l'egoismo e le manifestazioni di violenza si arginano solo con l'unità e con la solidarietà, con la consapevolezza - conclude l'europarlamentare - che il bene comune, materiale e immateriale, è elemento irrinunciabile e prezioso".