FINANZIARIA IN REGIONE

È stato avviato stamani in Consiglio regionale, con il primo relatore di maggioranza, Renzo Liva (Pd), l'esame della legge Finanziaria 2015, che l'Aula si appresta a votare in settimana. "Una legge di bilancio - ha detto Liva - che per i volumi delle risorse mobilitate, oltre che per scelte immediate e strategiche, giudico tutt'altro che banale, priva di identità o di anima. E ha un'identità politica ben chiara". Il relatore ha inoltre sottolineato che "la disponibilità di risorse è frutto di azioni quotidiane di governo che hanno consentito, tra l'altro, di riallocare per interventi di spesa strategici circa 20 milioni provenienti da misure di razionalizzazione della spesa connesse al personale e all'acquisto di beni e servizi della regione". Liva ha quindi ricordato la rinegoziazione del protocollo di intesa tra Stato e Regione e "la capacità di attirare grandi contribuenti e dunque avere rilevanti entrate fiscali". "Le poste con nome e cognome - ha quindi puntualizzato - sono limitate o alla conferma di finanziamenti esistenti e sistemazione di situazioni di fatto su cui non si potrebbe intervenire altrimenti o a investimenti in strutture, come è il caso delle Terme di Grado, in cui la tipologia e valenza dell'intervento si delimita da sé". Liva ha ricordato i rilievi in Commissione a un investimento di 1,5 milioni annui per 15 anni a favore di Elettra Sincrotrone di Trieste, che ha lo scopo di sostenere l'ammortamento di un mutuo con BEI per il nuovo laser a elettroni liberi, precisando che il finanziamento "è quasi totalmente a carico dello Stato e si colloca fra i 27 e i 50 milioni. Con questa previsione di finanziamento, il socio Regione intende assicurare che nel CdA della società, e più complessivamente fra i suoi obiettivi di fondo, siano presenti i suoi interessi e si attende ricadute tecnologiche e imprenditoriali - ha concluso - per altro previste nella mission di Elettra Sincrotrone"