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FERISCE DIPENDENTE SPARANDO CON UNA PISTOLA AD ARIA COMPRESSA
FERISCE DIPENDENTE SPARANDO CON UNA PISTOLA AD ARIA COMPRESSA
23/03/2015
Grave episodio questo pomeriggio a San Pietro in Viminario. Un imprenditore ha sparato, con una pistola ad aria compressa, alla nuca di un suo dipendente, che si era recato a casa sua a reclamare una serie di stipendi arretrati che non erano ancora stati pagati. L’imprenditore si chiama Davide Baratto, di 33 anni, titolare della «D.B. Impianti» di San Pietro in Viminario, e non sarebbe stato arrestato. La persona a cui ha sparato è un uomo di 37 anni, ed è ricoverato in prognosi riservata in Neurochirurgia a Padova. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri il 37enne era andato a reclamare i soldi che avanzava. Baratto l’ha fatto entrare in casa e quando l’operaio si è seduto gli ha sparato alla nuca con una pistola ad aria compressa (quella che spara pallini). La tipologia di arma non consente di sparare ogive mortali e infatti l’operaio, in un primo momento, ha sentito solo uno stordimento al capo. Nel frattempo il proprietario di casa lo avrebbe mandato fuori. Davanti a casa dell’imprenditore il 37enne operaio sentiva perdere sangue dalla nuca e ha chiamato i carabinieri: solo quando sono arrivati i militari si è capito che l’imprenditore aveva sparato alla nuca dell’operaio. Il 37enne, cosciente, è stato portato prima in ospedale a Schiavonia, poi in neurochirurgia a Padova. Si rende infatti necessario un intervento d’urgenza per togliere il pallino conficcato dall’arma, che si trova pericolosamente vicino ai fasci nervosi. Al momento il magistrato di turno non ha ritenuto necessario arrestare l’imprenditore, che, molto probabilmente verrà denunciato per lesioni gravissime.