ECONOMIA: SEGNALI INCORAGGIANTI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

L'economia del Friuli Venezia Giulia mostra leggeri segnali di miglioramento, grazie soprattutto all'export e a una ripresa del credito, soprattutto alle famiglie. L'uscita dalla crisi è tuttavia legata all'attesa per la ripresa degli investimenti da parte delle imprese, che sono invece ancora incerte. Il quadro emerge dalla rilevazione congiunturale sull'economia regionale elaborato dalla Banca d'Italia, presentato stamani a Trieste dal direttore per il Fvg, Pietro Salvati, e che verrà illustrato agli operatori oggi e domani, a Udine e Gorizia. La domanda estera - emerge dalle rilevazioni di Bankitalia - ha mostrato una lieve ripresa, con un +5,2% nei primi nove mesi del 2014 rispetto allo scorso anno. La perdurante debolezza della domanda interna si è riflessa sulla componente domestica delle vendite delle imprese (-0,3%), sulle vendite al dettaglio e sulle presenze turistiche italiane. Dall'indagine, svolta presso oltre 100 aziende tra settembre e ottobre, il fatturato nei primi tre trimestri dell'anno è in calo per il 38%, e in aumento per il 30%; per il semestre successivo prevalgono le previsioni di una stabilizzazione o di un aumento degli ordini, soprattutto esteri (+43%). continuano a scendere gli investimenti (-7,5%), e per il 2015 la quota che prevede un aumento di questa voce prevale di poco rispetto a quella che si attende un calo. Le imprese si attendono infine una diminuzione dei livelli occupazionali per la fine dell'anno (29% calo, 21% aumento).