DROGA. CONTINUA A TREMARE LA TREVISO BENE

Treviso - Emergono nuovi particolari sul giro di cocaina che ha investito la Treviso-bene. Una vicenda partita dall’arresto di un agente pubblicitario trevigiano, Simone Cadamuro. Da lì, gli agenti sono risaluti all’albanese Ilir Leva, attualmente detenuto a Santa Bona. A usufruire di servizi del “pusher” albanese, una ventina diimprenditori, dentisti, architetti e avvocati, liberi professionisti già segnalati ai rispettivi ordini professionali. Tra i suoi clienti anche un politico trevigiano, anche lui segnalato alla Prefettura come consumatore di cocaina. Un rampante consigliere comunale, sotto i quarant’anni, imprenditore. Per lo sballo non badava a spese: 300 euro ogni mese erano per la coca.