CONGRESSO TWAS

Prende il via domani a Muscat, in Oman, il 25mo Congresso Generale della TWAS, l'accademia mondiale delle scienze che ha sede a Trieste e promuove il progresso scientifico nei paesi in via di sviluppo. Il meeting, fino al 29 ottobre, riunisce oltre 330 scienziati e rappresentanti politici di 56 paesi ed è l'occasione per fare una panoramica sulle migliori ricerche scientifiche prodotte nel sud del mondo. Durante la cerimonia di apertura saranno assegnati i Premi TWAS: 15.000 dollari a 14 scienziati per sostenere la loro attività di ricerca, che spazia dalla biologia alle scienze della Terra, dall'ingegneria alla chimica. Tra i premiati Zhu Yong-Guan (Cina), che studia l'inquinamento da arsenico nel riso, come cioè l'arsenico dal suolo passa nel chicco di riso e finisce poi nella catena alimentare umana, Turgay Dalkara (Turchia), che indaga i meccanismi molecolari e cellulari del danno ischemico al cervello e dell'emicrania, e il giordano Moh'd Al-Nimr, che sta sperimentando nuove strategie per sfruttare al meglio le energie rinnovabili usando nanofluidi e sistemi "intelligenti" di isolamento termico. Il Ministero degli esteri italiano, tra i principali sostenitori dell'Accademia, invierà una sua delegazione: Immacolata Pannone e Ugo Ferrero, dell'Unità per la cooperazione scientifica e tecnologica. Interverranno anche Anna Paolini, rappresentante UNESCO per Stati Arabi e Yemen, ministri da Angola, India, Egitto, Oman e rappresentanti di Sud Africa, Brasile e Messico. "L'Oman, partner di questo Congresso - osserva Romain Murenzi, direttore esecutivo TWAS - è una nazione giovane, con una vocazione encomiabile verso la scienza e lo sviluppo economico. Gli investimenti e gli sforzi fatti negli ultimi anni per promuovere la cultura scientifica stanno già dando importanti risultati a beneficio della collettività in settori quali salute, protezione della biodiversità e ricerca di base"