CONFIDI CHIUDE IN UTILE

Confidi Friuli chiude il 2014 con un utile di 95mila euro in un contesto di accantonamenti a fondo rischi di 2,7 milioni. E' il risultato di bilancio della cooperativa approvato dal CdA, un documento "conseguenza di una politica prudente, oculata e trasparente senza però far venire meno il sostegno alle piccole e medie imprese del territorio", come ha indicato il presidente, Michele Bortolussi. "Molto utile", in tempi di crisi, il sostegno concesso dalla Regione per rafforzare la "patrimonializzazione" di 2,1 milioni di euro è servito agli accantonamenti, ai quali Confidi Friuli ha aggiunto altri 500mila euro, secondo le indicazioni della Banca d'Italia. Così la copertura a fondo rischi delle partite deteriorate supera il 60%, oltre la media del sistema bancario. Nel 2014 Confidi Friuli ha sviluppato 80,4 milioni di importi deliberati, 38,6 di garantito, 86,6 di garanzie in essere, 975 pratiche e 237 nuove adesioni (5.360 i soci al 31 dicembre). "Le aziende percepiscono che iscriversi a Confidi Friuli dà indubbi vantaggi", aggiunge Bortolussi ricordando "l'opportuno riconoscimento della Regione, che ringraziamo, lungimirante nel prevedere un supporto che si traduce poi concretamente nella nostra azione anti-crisi a favore dell'economia locale". A fare da volano alle imprese, fa sapere ancora il CdA di Confidi Friuli, sono i 200 milioni di finanziamenti in essere, con l'aggiunta di un altro risultato di lungo periodo: dal 2009 a oggi il sistema delle controgaranzie è passato dal 10% al 26% di copertura. Il bilancio della cooperativa verrà portato all'attenzione dell'assemblea dei soci il prossimo 18 maggio