CISL SCUOLA CONTRO IL GOVERNO

Se le indiscrezioni che circolano troveranno conferma nelle decisioni del prossimo consiglio dei ministri, a quanto pare modificato da decreto a disegno di legge, il governo si appresta non a 'riformare' la scuola, ma a metterla a soqquadro. L'esempio lampante sono gli organici di diritto del personale docente: per il prossimo anno scolastico le scuole del Friuli Venezia Giulia dovranno funzionare con un taglio di 36 posti. Lo annuncia Cisl Scuola sottolineando "l'incoerenza di una pratica di tagli che incide negativamente sulla mobilità e sulla stabilità degli organici". "L'unico dato certo è che le retribuzioni del personale, già tra le più basse d'Europa, saranno ulteriormente taglieggiate", prosegue la Cisl chiedendo, "ad esempio, se chi prefigura l'affidamento delle supplenze fino a 10 giorni a personale di ruolo, o il possibile utilizzo in altro grado di scuola in base al solo titolo di studio posseduto, sappia veramente come funziona una scuola. Incredibile - prosegue ancora - che si affidi a una decretazione d'urgenza un intervento che tocca ripetutamente gli ordinamenti scolastici".