CGIL, IL FALLIMENTO E' L'AMARA CONCLUSIONE DELLE COOPERATIVE OPERAIE

La richiesta di fallimento "è l'amara conclusione di una gestione delle Cooperative Operaie discutibile e discussa". Lo afferma oggi la Cgil di Trieste, evidenziando in una nota che "da almeno due anni aveva richiesto un cambio di rotta nella gestione, che non partisse dai tagli del personale ma si misurasse con le componenti economiche fondamentali per una buona gestione". "E' noto - ricorda la Cgil - che tali posizioni si sono manifestate in uno scontro sindacale con la dirigenza delle Cooperative Operaie sfociato nello sciopero del dicembre 2013, anche insieme alle altre organizzazioni sindacali. La situazione, esplosa con l'intervento della magistratura, necessita di una azione corale e concorde di tutte le componenti istituzionali, politiche e sociali della città tese a 'salvare' il patrimonio delle Cooperative Operaie che è patrimonio della città, a fronte del numero di soci e lavoratori coinvolti. Serve un intervento deciso - conclude la nota - che definisca un Piano industriale credibile e percorsi di risanamento finanziario forte".