CANTIERI DI LAVORO PER I DISOCCUPATI

La Giunta regionale ha stabilito che i Comuni fino a tremila abitanti potranno utilizzare fino a due disoccupati per la realizzazione di "cantieri di lavoro" per attività forestale e vivaistica, rimboschimento, sistemazione montana e costruzione di opere di pubblica utilità volte al miglioramento dell'ambiente e degli spazi urbani. Viene raddoppiato di fatto il contingente finora concesso dalla Regione, che si pone in carico la copertura degli oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi.