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BORSO DEL GRAPPA, DIFFICILE INTERVENTO PER SALVARE SPELEOLOGI INTRAPPOLATI
BORSO DEL GRAPPA, DIFFICILE INTERVENTO PER SALVARE SPELEOLOGI INTRAPPOLATI
04/08/2014
Ieri sera attorno alle 21.45, la VI Delegazione speleologica del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto è stata allertata per il recupero di due speleologi bloccati da una piena nell'abisso di Monte Oro sul Grappa. Le piogge di ieri pomeriggio avevano infatti messo in difficoltà a un gruppo di 5 speleo mentre stavano uscendo dalla cavità e si trovavano a una profondità di circa 300 metri, costringendo due di loro a fermarsi alla base di una verticale di 80 metri, divenuta impercorribile per l'aumento improvviso della portata d'acqua che aveva trasformato il pozzo in una cascata. I compagni usciti all'esterno (di cui uno tecnico del Cnsas), dopo una prolungata attesa, non vedendo arrivare i due amici avevano quindi richiesto l'intervento del Soccorso speleo. Una quindicina di tecnici ha raggiunto l'ingresso della grotta, dopo avere caricato nei magazzini di Castelfranco Veneto e Feltre il materiale necessario al recupero, e ha iniziato la discesa per cercare di raggiungere i due speleologi, provvedendo nel contempo a stendere un cavo telefonico per permettere le comunicazioni tra esterno e interno della cavità. La grotta ha mantenuto a lungo una portata idrica importante e solamente verso le 4 di questa mattina i soccorritori sono riusciti ad avvicinarsi ai due ragazzi, L.R e A.G., entrambi di Seren del Grappa (BL), che erano in buone condizioni fisiche, anche se bagnati e infreddoliti dalla lunga attesa. Il personale sanitario dei Soccorso spelelo presente in grotta ha valutato le loro condizioni, ha provveduto a riscaldarli, poi sono iniziate le operazioni di risalita verso l'esterno. I tecnici presenti in grotta hanno provveduto a posizionare sistemi di recupero per aiutare i due speleologi nella progressione nei tratti più impegnativi. L'uscita è avvenuta alle 7.45. Erano presenti all'esterno i nuclei Saf dei vigili del fuoco, provenienti da vari comandi della regione, che hanno collaborato alle operazioni. L'abisso di Monte Oro è una delle molte cavità a sviluppo prevalentemente verticale (la sua profondità è di 501 metri) che si apre sulle pendici del versante sud del Monte Grappa. Questa grotta presenta una sequenza di pozzi verticali che in caso di forti precipitazioni diventano difficilmente percorribili.