BOLDRINI RICORDA GLI ESULI. FINALMENTE

Quello istriano è "un popolo che, sradicato dalla propria terra, ha pagato un debito troppo alto per la sconfitta del proprio Paese". E' un passaggio del messaggio della Presidente della Camera, Laura Boldrini, inviato al presidente dell'Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota, in occasione delle celebrazioni per il 60/o anniversario dell' Unione stessa, svoltesi in Consiglio comunale, a Trieste, dove è stato letto insieme con quello giunto da Palazzo Chigi. In Consiglio è anche intervenuto il vicepresidente del Consiglio, Alessandro Carmi. L'anniversario è, secondo la Presidente Boldrini, un "traguardo importante che testimonia la forza morale e la perseveranza ideale che hanno accompagnato l' associazione nel difficile compito di mantenere sempre vivo il ricordo della tragedia dell'esodo istriano che si consumò nel dopoguerra, una delle pagine più dolorose della storia italiana". Boldrini scrive che "impegnarsi a tramandare il ricordo di quegli avvenimenti, ristabilendo la verità storica, è dunque giusto e doveroso" ma "altrettanto necessario è non restare ostaggio delle ferite del passato". La Presidente della Camera ammonisce che non bisogna "cedere mai a tentazioni nazionalistiche e a fanatismi ideologici, portatori soltanto di guerre e intolleranza", specificando che il "nostro compito, se vogliamo che il sacrificio di tante vittime incolpevoli non sia stato vano, è oggi quello di imparare a superare le diffidenze verso il diverso, di impegnarci nel costruire una società più giusta e solidale, capace di accogliere culture differenti e di creare un senso di comunità più ampio, aperto a chi proviene da luoghi e tradizioni lontane", spiega. "Promuovendo, soprattutto tra le nuove generazioni, la memoria di quella dolorosa pagina della storia del nostro Paese, esso può essere di stimolo nel sostenere le battaglie di oggi, a difesa della solidarietà, della giustizia e del rispetto della persona umana", conclude il messaggio.