BALZO del PIL FVG

Nell'ultimo trimestre del 2014 la produzione industriale in Friuli Venezia Giulia è tornata a crescere, registrando un incremento dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Il dato emerge dall'indagine congiunturale di Confindustria. I risultati dell'indagine sono caratterizzati dal prevalente trend di crescita registrato dalla maggioranza degli indicatori congiunturali, che confrontano i valori dell'ultimo trimestre con quelli del trimestre precedente, e dalla tendenza moderatamente decrescente di quasi tutti gli indicatori tendenziali, che confrontano il trimestre in esame con lo stesso periodo dell'anno precedente. Le vendite segnano una crescita dell'1% per effetto del la crescita dell'1,8% ottenuto dalle vendite estero e delle vendite Italia che, pur recuperando, rimangono leggermente negative (-0,2%). L'andamento dell'occupazione presenta, invece, una lieve flessione passando dal precedente -0,1% a -0,3%, confermando la criticità del fattore lavoro. Le previsioni per il primo trimestre 2015 "non consentono di dare un quadro univoco delle aspettative degli operatori dell'industria intervistati". Le previsioni riguardanti la produzione sono orientate all'ottimismo, quelle relative alle vendite sono pessimistiche sia per la domanda interna che per quella estera. Per l'occupazione prevale largamente la previsione di stabilità. "La lenta e incerta ripresa che abbiamo cominciato a registrare attorno alla fine del 2013 viene confermata, ma risulta assolutamente insufficiente per consentirci di prevedere un superamento in tempi ragionevolmente brevi del lungo e pesante periodo di crisi". Lo afferma il presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia e amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, commentando l'indagine congiunturale. "L'aspetto positivo è che produzione e il complesso delle vendite risultano positivi nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente - continua Bono -, l'aspetto negativo deriva invece dal fatto che gli stessi indicatori presentano un trend in forte flessione". Secondo Bono, "le nuove sfide devono essere affrontate aggiornando radicalmente gli strumenti finora utilizzati ed inventandone di nuovi. Le riforme, i programmi e le azioni che il Governo sta portando avanti - aggiunge il presidente degli industriali - stanno andando in questa direzione; se si riuscirà a portarli a compimento in tempi ragionevoli dovrebbero dare una spinta decisiva per una inversione di tendenza che da troppo tempo non riusciamo a cogliere". Bono ricorda anche che in Friuli Venezia Giulia con il programma Rilanciaimpresa "la strada giusta è stata imboccata e dovrebbe portare una boccata di ossigeno per il sistema produttivo".