A CAORLE SI PARLA DI COOPERAZIONE AFRICANA E DI EBOLA

Sabato a Caorle dalle 10 in centro civico c’è un importante convegno sulla “Cooperazione sanitaria con i Paesi africani”. Il convegno che si svolge sabato 4 ottobre a Caorle, organizzato dall’Ulss10 con la partecipazione di medici e sacerdoti di fama nazionale, è uno dei rari eventi organizzati (in Veneto e non solo) in cui viene trattato il tema della “cooperazione sanitaria con Paesi africani” da cui, appunto, il titolo dell’iniziativa. Lo scopo dell’Ulss10 è attivare una cooperazione sanitaria diretta con i Paesi africani. L’invio di personale medico qualificato è infatti una realtà fondamentale per quelle popolazioni che, per carenza di medici, di attrezzature e di strutture, beneficiano della professionalità italiana. Non a caso gli interventi più complessi, per quanto possibili con gli strumenti a disposizione, vengono svolti in particolare da equipe che arrivano dall’estero, Italia in primis. Tra i relatori, oltre al direttore generale dell’Ulss10 Carlo Bramezza, ci sono il dottor Dante Carraro, direttore “CUAMM medici con l’Africa” che è stata la prima organizzazione italiana (1950) a spendersi per la cura e la promozione della salute delle popolazioni africane: oltre 1400 medici inviati in 41 Paesi di intervento, soprattutto in Africa. Anche alcuni medici dell’Ulss10, come ad esempio il chirurgo vascolare Antonio Zanon, relatore nel convegno, ha operato in Africa con l’associazione “Around Us”. Tra i relatori ci sarà inoltre il professor Donato Nitti, direttore della Chirurgia Generale all’Università di Padova che coordina i medici specializzandi inviati in Africa per curare e studiare patologie locali ma pericolose anche per altri Paesi del mondo come ad esempio la presenza dell’Ebola.