ATTACCO HACKER A FAVORE DELL'ISIS

Il sito dell'emittente triestina Radio Punto Zero è oggetto di hackeraggio dalle 15:30 e al suo posto è comparsa la scritta "Hacked by Team System Dz" e "I love you Isis" in inglese e arabo. Ci sono foto di guerra, case distrutte e una frase contro "Usa, Israele e gli alleati degli infedeli". Di continuo, parla una voce in araba. Indagini della Digos. Radio Punto Zero ha oscurato il sito. Intorno alle 19, sotto il logo dell'emittente è comparsa la scritta "Sito sospeso per manutenzione" e, in successione viene spiegato che lo stesso "sito è stato vittima di un attacco informatico proveniente da hacker stranieri inneggianti a ISIS che ha oscurato completamente l'intero contenuto del portale di Radio Punto Zero Tre Venezie". La radio specifica anche che la "polizia postale assieme ai nostri tecnici stanno raccogliendo tutte le informazioni possibili per localizzare la provenienza dell'attacco". "Non credo si tratti di uno scherzo" dice il direttore di Radio Punto Zero, Filippo Busolini, convinto che l'oscuramento del sito sia una azione "di persone esperte, gente che fa politica del terrore e non di sprovveduti". Il "nostro sito - ha spiegato il direttore - è molto ben protetto ed è anche molto potente, forse per questo è stato scelto". Proprio in questi minuti il sito viene oscurato: "Non lo abbiamo fatto prima per consentire alle forze dell'ordine di compiere le indagini", ha illustrato Busolini. "E' un episodio molto brutto - ha proseguito - ci sentiamo violati, violentati in modo violento". Alla radio, che prosegue regolarmente nel suo palinsesto, sono giunte numerose telefonate da parte degli ascoltatori che inizialmente pensavano a uno scherzo. "L'episodio desta preoccupazione". E' il primo commento del Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni, alla notizia dell'oscuramento del sito di Radio Punto Zero, sul quale la Procura ha immediatamente avviato indagini. "E' il primo episodio di questo tipo nel territorio del Friuli Venezia Giulia ma non escludo ci siano stati precedenti nel resto del territorio italiano". Il procuratore ha reso noto di aver incaricato la Digos di procedere alla traduzione dei testi che compaiono nel sito. Al momento "non ci sono elementi di attribuzione facili". Lo ha specificato il Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni, annunciando che "si indagherà nelle direzioni più opportune all'esito delle traduzioni, sia in inglese che in arabo". Il Procuratore ha assicurato che "la Polizia Postale farà quanto prima luce sulla provenienza di questo atto". "Spero non sia confermata l'ipotesi che l'attacco informatico avvenuto oggi al sito di una radio di Trieste sia opera dell'Isis. In ogni caso non accettiamo intimidazioni o minacce". Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia commentando l'oscuramento del sito di Radio Punto Zero Tre Venezie, da parte di hacker inneggianti all'Isis. "Confidiamo pienamente nella Procura e nelle Forze dell'ordine - ha aggiunto la presidente Serracchiani - affinché sia fatta piena chiarezza su un caso comunque inquietante". Per Serracchiani, infine, "è fondamentale si sappia che la nostra comunità regionale rigetterà con assoluta fermezza qualsiasi tentativo di infiltrazione a qualsiasi livello venga condotta".