ASSOSTAMPA DIFENDE INPGI

Il Coordinamento Associazioni di stampa per un sindacato di servizio respinge "con forza gli attacchi che su organi di stampa e web hanno preso di mira il nostro Istituto di previdenza, in un momento molto difficile per la categoria, che anche in passato hanno tentato di minare l'autonomia dell'Inpgi facendo il gioco di chi vorrebbe mettere le mani sul patrimonio dei giornalisti, circa 2 miliardi 700 milioni euro, a garanzia delle pensioni, non scalfiti dalla crisi per l'attenta e ottima gestione finanziaria dell'Istituto e in primis dal Cda e dal Presidente Camporese". Così in una nota Assostampa Fvg riportando il pensiero del Coordinamento. "Non è un caso forse se ad essere sotto attacco è proprio la gestione finanziaria dell'Istituto, la cassaforte dei giornalisti italiani che ancora oggi permette all'Inpgi di chiudere il bilancio 2014 in attivo, nonostante il forte sbilancio tra contributi e prestazioni erogate - prosegue la nota - Il Capss esprime profonda preoccupazione per il caso Sopaf-Inpgi al centro di un'inchiesta giudiziaria che vede indagato per truffa il presidente dell'Inpgi. Siccome, secondo quanto è stato riferito in una nota ufficiale dallo stesso presidente Camporese, tutte le procedure dell'investimento sono state monitorate dagli organi interni tra i quali il collegio sindacale dove siedono oltre ai rappresentanti dei giornalisti anche quelli dei ministeri vigilanti, Lavoro e Economia, il Capss ritiene che non sia immaginabile nemmeno lontanamente che il Presidente abbia collaborato a truffare l'istituto, sempre che il reato di truffa sia effettivamente stato consumato". Il Coordinamento sottolinea che "l'investimento sulle quote Fip, al centro della vicenda, è stato uno dei migliori dal 2003: ha reso il 9,53 per cento e ha portato nelle casse dell'Istituto 10,7 milioni su 30 investiti". Il Coordinamento delle associazioni di stampa per un sindacato di servizio esprime dunque "solidarietà al presidente Camporese e a tutto il Cda, e auspica che l'intera categoria, rappresentata dalla Fnsi, sappia, in questo momento delicato, esprimere unitarietà e coesione a difesa del proprio ente di previdenza e dei suoi vertici".