ASSESSORE VITO, PESANTE EREDITA' NEL SETTORE DEPURAZIONE

Abbiamo raccolto una pesante eredità in tema di depurazione delle acque, risultato di ritardi nelle scelte strategiche sulla governance degli ambiti territoriali ottimali, ma stiamo recuperando in fretta il tempo perduto e abbiamo fiducia di evitare il rischio di multe europee per infrazione. Lo afferma l'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito, commentando i dati secondo cui il Friuli Venezia Giulia sarebbe esposto al rischio di una multa milionaria da parte della Ue per infrazione in materia di depurazione. "Appena nel 2010 - prosegue Vito - le Autorità d'ambito hanno cominciato a subentrare alle gestioni comunali e hanno iniziato a programmare gli interventi di infrastrutturazione sul territorio, secondo logiche di razionalizzazione e di recupero dei costi". La carenza di infrastrutture ha condotto all'apertura di tre procedure di infrazione da parte della Commissione europea nei confronti dello Stato italiano - nel 2004, nel 2009 e nel 2014 - nelle quali si trova coinvolto anche il Fvg. "Il Governo - prosegue Vito - ha fatto sapere di essere ben consapevole del fatto che l'attuale amministrazione regionale non ha responsabilità diretta della situazione e ha dichiarato la massima disponibilità a mettere in campo misure straordinarie per permettere di adeguare con urgenza il quadro infrastrutturale". Sommando le economie e i fondi del Piano straordinario finanziato con la legge di stabilità 2014, sono disponibili circa 25 milioni di euro.