ARRESTATA PER FURTO

Nella serata di ieri le Volanti della Questura di Venezia intervenivano a Mestre in via Don Tosatto presso il Centro commerciale “Auchan” in quanto personale dipendente di un negozio di abbigliamento della galleria aveva trattenuto una ragazza responsabile di un furto. Giunti sul posto gli agenti contattavano il dipendente del negozio il quale informava gli stessi che aveva subito un furto all’interno del suo negozio ad opera di alcune ragazze ed era riuscito, assieme ad una cliente, a fermare una delle responsabili mentre si stava allontanando dal negozio. Il dipendente del negozio, intorno le ore 19.35, mentre si trovava a servire alcuni clienti, si accorgeva della presenza di quattro donne intente a prelevare diversi capi e mostrandosi compiaciute per gli abiti scelti. Nella circostanza, lo stesso notava che dopo alcuni minuti due di queste uscivano dal negozio senza alcun acquisto mentre le altre due rimanevano all’interno continuando indecise la scelta degli abiti. In particolare una delle ragazze effettuava operazioni sospette occultando sotto il proprio giubbotto un capo di abbigliamento. Dopo tale operazione le due ragazze uscivano dal negozio senza alcun acquisto. Una delle autrici del furto veniva raggiunta e, vistasi scoperta, tentava di liberarsi di una giacca nascondendola sotto un veicolo nel vicino parcheggio senza riuscirci. Il dipendente del negozio, inoltre, precisava che le autrici del furto avevano probabilmente utilizzato uno strumento idoneo a strappare le placche dagli abiti; infatti durante una verifica si rinvenivano a terra tutte le placche antitaccheggio. Si constatava il furto di almeno otto capi di abbigliamento del valore complessivo di 1500 Euro, mentre la donna fermata è stata trovata in possesso di un capo di abbigliamento del valore di 459 euro. Visti i fatti, i poliziotti hanno tratto in arresto la donna, trentatrenne di Vicenza di origine nomade, per il reato di furto aggravato in concorso. All’arrestata veniva applicata la misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza in attesa del rito direttissima presso il Tribunale di Venezia che si terrà nella mattinata odierna