APPROVATO IL BILANCIO DI FINEST SPA
28/10/2014
E' stato approvato dall'assemblea dei soci di Finest Spa il bilancio d'esercizio 2013-2014, i cui dati confermano il trend positivo già avviato lo scorso anno. L'utile al lordo delle imposte è cresciuto del 43,37%, attestandosi a 1,73 milioni di euro, mentre il risultato netto di bilancio è pari a 1,11 milioni. In netto calo i costi operativi di struttura, scesi dell'11,17% rispetto all'esercizio precedente, e le poste rettificative, diminuite del 69% rispetto al 2012-2013 e del 95,47% rispetto all'esercizio 2011-2012. Il Consiglio di amministrazione ha deliberato interventi per 12,5 milioni a favore delle imprese del Triveneto, mentre le erogazioni sono state pari a 9,1 milioni, evidenziando un incremento dell'11,24%. L'analisi dell'erogato conferma il trend gestionale avviato negli ultimi esercizi, che privilegia lo strumento di equity rispetto al finanziamento, e che ha riportato la società alla propria missione istituzionale di condivisione del progetto imprenditoriale in qualità di socio e non di mero finanziatore. "Un buon risultato - ha dichiarato il presidente Mauro Del Savio - che non considero un punto di arrivo, ma piuttosto il punto di partenza per il progetto aziendale che Finest ha esplicitato nel proprio Piano Industriale 2014-2017, dove viene ribadita l'attualità della finanziaria del Triveneto per l'internazionalizzazione. A fronte di un mercato interno statico e di una competizione che si gioca ormai esclusivamente sulla scena globale, essere internazionali è, per le nostre aziende, non più una scelta ma una necessità di sopravvivenza. Con un patrimonio di oltre 165 milioni di euro, un portafoglio prodotti per tutte le fasi dell'internazionalizzazione e un'operatività da quest'anno estesa anche al Mediterraneo, per un totale di 44 Paesi - ha concluso - Finest rimane il miglior strumento a disposizione delle aziende nordestine in fatto di internazionalizzazione". Tra i Paesi target di Finest nell'ultimo esercizio spiccano la Croazia, la Slovenia e l'Austria, quest'ultima mercato di vendita finale o come accesso per altri mercati limitrofi. Confermate anche Slovacchia e Romania, mentre hanno perso appeal Serbia, Bosnia-Erzegovina e Albania, a seguito dell'instabilità dell'economia locale. Rimane forte l'interesse di Finest nei confronti della Russia, principale Paese destinatario dell'export del Triveneto, ma la recente crisi con l'Ucraina ha influito sul procedere di diversi progetti di investimento delle aziende partner verso quel Paese.