ANCORA CODE IN AUTOSTRADA

Traffico dirottato più volte sui percorsi alternativi (verso A27/A28 e verso A34 per chi è diretto in Slovenia). Partenze più scaglionate rispetto al passato, flussi molto elevati di transiti senza soluzione di continuità Uso strategico dei by-pass virtuali o fisici e interventi rapidissimi degli ausiliari al traffico quando accade un incidente per spostare i veicoli, sono gli elementi che hanno consentito, durante questo primo week end di agosto, a elevato flusso di traffico, di contenere i disagi sulla rete autostradale di Autovie Venete, nonostante i micro tamponamenti da mancato rispetto delle distanze di sicurezza. Il by pass virtuale altro non è che il re-indirizzamento del traffico effettuato utilizzando la pubblicazione sui pannelli a messaggio variabile del consiglio a usare un itinerario diverso, sempre autostradale. Diventa “fisico” quando è obbligatorio e concretamente significa deviare il flusso dei veicoli con apposita segnaletica e utilizzo dei mezzi in dotazione agli ausiliari al traffico. Il tutto in base ad appositi protocolli di sicurezza sottoscritti con le Prefetture che ne prevedono l’attivazione in situazioni di particolare criticità (code che superano i 6 chilometri o incidenti di rilievo) e in stretta collaborazione con la Polstrada. Da ieri (venerdì 1 agosto) pomeriggio a oggi, il by pass è stato utilizzato più volte in due diversi punti della A4: poco dopo il passante di Mestre con deviazione verso la A27/A28 e rientro a Portogruaro e poco prima dell’uscita di Villesse con deviazione del traffico verso la A34 in direzione Gorizia-Slovenia. Al casello di Villesse gli operatori di Autovie hanno distribuito un pieghevole con la mappa dei percorsi alternativi e le spiegazioni dettagliate, in italiano e in inglese e inoltre, grazie agli accordi internazionali che la Concessionaria ha da tempo in atto con Slovenia e Croazia, anche in quei Paesi gli operatori delle Concessionarie utilizzano i pannelli a messaggio variabile e segnaletica fissa e mobile per guidare gli utenti. L’attivazione dei by-pass, ha permesso di alleggerire la A4 in direzione Trieste, costantemente sotto pressione (code a tratti e rallentamenti si sono susseguiti ininterrottamente dal pomeriggio di venerdì fino a sabato 2 agosto alle 17,00 ora in cui il flusso è diventato meno intenso) e la barriera di Trieste Lisert. In continua evoluzione le abitudini di chi va in vacanza: rispetto allo scorso anno, per esempio, a fronte di un carico di traffico pressochè inalterato, cambiano – e di molto – gli orari. Diminuiscono le partenze notturne che si spalmano su tutte le 24 ore e quindi non ci sono più le code chilometriche che caratterizzavano la fascia oraria compresa fra la mezzanotte e le prime ore del mattino, il traffico si mantiene molto sostenuto durante tutta la giornata con qualche “finestra” e, se non accadono incidenti, la circolazione non si congestiona più di tanto. E’ stato così lo scorso week end, non questo, contraddistinto da micro-tamponamenti accaduti in punti diversi della A4, ma quasi tutti in direzione Trieste, che hanno provocato code a fisarmonica e forti rallentamenti. L’unico incidente grave è stato quello delle 7 del mattino 7 e fra quattro veicoli, due dei quali si sono capovolti e uno dei feriti è rimasto incastrato fra le lamiere. Alle 17,00 alla barriera di Trieste Lisert ci sono ancora 5 chilometri di coda mentre tutta la A4 da Venezia fino a Latisana è interessata da rallentamenti; la velocità media è compresa fra i 40 e 50 chilometri orari. Un incidente con 5 veicoli convolti all’altezza dell’uscita di San Stino di Livenza sta ulteriormente rallentando il flusso dei veicoli. La situazione, secondo Autovie Venete, è destinata a rimanere inalterata ancora per qualche ora.