ALLUVIONE GENOVA, GRILLO CONTESTATO
14/10/2014
Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, è arrivato nel centro di Genova alluvionato ed è stato contestato. Un angelo del fango gli ha detto: "Vuoi una pala, vieni a spalare". Lui ha risposto: "Ci sono già i parlamentari". Grillo è arrivato da Sant'Ilario a bordo di uno scooter. "Se vi fa piacere prendetevela con me se vi fa piacere sfogarvi", ha detto Grillo. Uno dei volontari ha replicato: "Noi abbiamo bisogno che il Comune faccia il Comune, la Regione la Regione, lo Stato lo Stato". Ai volontari che gli dicevano "vieni qui invece di parlare", ha replicato: "Noi siamo dalla stessa parte". A Genova cessa allerta, ma tempo non migliora E' cessato alle 5,59 su tutta la Liguria l'allerta 2 decretato dalla Protezione civile ma non è previsto miglioramento delle condizioni meteorologiche. A Genova la notte è passata tranquilla, senza precipitazioni e con il livello del Bisagno in calo. Al lavoro i vigili del fuoco, l'esercito e i vigili urbani, alle prese con il traffico congestionato nella zona del 'quadrilatero del fango'. Non piove sul basso Piemonte, ma resta allerta frane Non piove più in provincia di Alessandria, colpita ieri da una violenta ondata di maltempo, ma resta alta l'allerta per il rischio frane. Le idrovore hanno lavorato tutta la notte per liberare strade ed edifici allagati ed oggi i tecnici della Provincia, accompagnati dai geologi della Regione Piemonte e dai vigili del fuoco, effettueranno i sopralluoghi necessari per la prima stima dei danni. "Abbiamo chiesto alla Regione di chiedere lo stato di calamità, sono indispensabili nuove risorse", afferma Rocchino Muliere, sindaco di Novi Ligure. Nelle zone più colpite oggi le scuole resteranno chiuse, così come non sono andati a scuola nel capoluogo gli alunni delle superiori e gli universitari. Alle ore 12 è prevista una nuova riunione in Prefettura, per fare il punto sulle emergenze e sugli sfollati. Torna il sole a Parma ma il fango è tanto E' tornato il sole sull'Emilia ieri flagellata dalla pioggia e la situazione è migliorata, ma Parma si è svegliata con una mole di problemi da risolvere e ricoperta dal fango in molte aree a sud-ovest della città dove ieri il Baganza è tracimato. I lavori dei soccorritori sono ripresi alle prime luci del giorno. Durante la notte il sindaco Federico Pizzarotti ha scritto sul proprio profilo Facebook, che ha utilizzato per comunicare con la cittadinanza dato che la rete telefonica e cellulare e la posta elettronica sono andati in tilt per l'allagamento di una cabina Telecom, di avere "finito il giro di controllo. La situazione è molto peggio del previsto a causa del molto fango. Oggi ne esce una città ferita e debole - ha detto ancora Pizzarotti - a questo tipo di eventi, mai vista in 40 anni tanta acqua alla barriera Bixio. Domani si ricomincia dalle ore 7 per organizzare le squadre per la pulizia delle strade. L'ospedale Piccole figlie e il centro anziani sono le strutture più colpite e con le conseguenze maggiori. Il ponte di via Po è un cattive condizioni". Anche nel Piacentino la situazione è migliorata ma resta alto l'allarme esondazioni in Val Trebbia. Il fiume è ancora a livello di guardia perché le autorità della Liguria, per alleggerire l'afflusso d'acqua nella regione martoriata dalla violenza della pioggia, hanno aperto le paratie del Cassingheno, scaricando l'acqua sul versante emiliano.