LO SLOVENO NELLE SCUOLE. L'IDEA E' DELL'ASSESSORE TORRENTI

Poiché in Friuli Venezia Giulia è diffusa una vasta consapevolezza dell'utilità della conoscenza della lingua slovena, la Regione potrebbe attrezzarsi, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, per offrirne lo studio anche nelle scuole a lingua d'insegnamento italiana. Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, a una tavola rotonda sul bilinguismo, svoltasi oggi a Gorizia. L'incontro faceva parte del progetto 'Lex', promosso dall'Unione culturale economica slovena (Skgz) in collaborazione con la minoranza italiana in Istria e altri partner, sulla tutela delle minoranze linguistiche in Italia e Slovenia. "Per normalizzare l'uso dello sloveno nelle pubbliche amministrazioni - ha osservato Torrenti - è necessario che gli Enti locali si attrezzino anche autonomamente, così come richiesto dallo spirito della legge 38/01, e provvedano a offrire, magari con le risorse comunitarie, l'ordinarietà degli interventi quali, ad esempio, sportelli linguistici e servizio traduzione". Il vicepresidente del Consiglio regionale, Igor Gabrovec, ha sottolineato come sia ormai indispensabile perseguire nell'area confinaria "almeno la conoscenza passiva" della lingua slovena attraverso l'istruzione.